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FAQ

  • Cosa è la psicoanalisi?

    La psicoanalisi è una teoria della mente umana e un metodo di cura per le difficoltà emotive che possono manifestarsi in forme assai diverse: ad esempio difficoltà relazionali, difficoltà lavorative, ansia, depressione, disturbi sessuali, manifestazioni psicosomatiche, sensazione di generale insoddisfazione, vissuti di solitudine, di colpa, difficoltà a gestire la rabbia, pensieri intrusivi ricorrenti, attacchi di panico. La psicoanalisi è stata fondata da Sigmund Freud nel 1885, da lui elaborata fino alla sua morte avvenuta nel 1939, sviluppata e arricchita da un consistente numero di altri psicoanalisti. La psicoanalisi è una disciplina viva, in costante aggiornamento. Gli psicoanalisti di tutto il mondo aderiscono all’International Psychoanalytical Association (IPA), società scientifica fondata da Freud nel 1910 che da allora contribuisce al progresso della disciplina. All’IPA aderiscono le società scientifiche nazionali di psicoanalisi. In Italia aderiscono all’IPA la Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e l’Associazione Italiana di Psicoanalisi (AIPsi). La Società Psicoanalitica Italiana ha 11 Centri distribuiti nel territorio nazionale. Il Centro Psicoanalitico di Genova è una delle 11 sezioni locali.
  • Come cura la psicoanalisi

    Nella prospettiva psicoanalitica la sofferenza emotiva, indipendentemente dalla forma manifesta che assume, origina da angosce, difese e conflitti per lo più inconsci. La qualità prevalentemente inconscia della mente spesso non ci permette di conoscerci, di capirci e di aiutarci da soli, ma questo non è l’unico motivo per il quale la cura psicoanalitica può essere di aiuto. Nell’esplorazione di noi stessi e del nostro mondo interiore a volte preferiamo avere un compagno di viaggio psicoanalista che ci aiuti a sopportare il dolore emotivo che per molto tempo abbiamo dovuto affrontare da soli, ricorrendo a difese inconsce che se da un lato ci hanno aiutato, dall’altro hanno impoverito la nostra vita. Durante la cura psicoanalitica si sviluppa una relazione significativa tra l’analizzando e l’analista che permette di portare alla luce le modalità di vivere il rapporto con noi stessi e con gli altri. In altre parole, la qualità della relazione tra analizzando e analista si“colora” anche dei vissuti – spesso inconsci- dell’analizzando che, portati alla luce, sperimentati e vissuti in un clima di fiducia e ascolto attento, possono essere finalmente conosciuti, affrontati e trasformati.
  • Chi è lo psicoanalista?

    Lo psicoanalista è un medico o uno psicologo che, successivamente al conseguimento della laurea in medicina o in psicologia, ha conseguito la specializzazione in psicoanalisi dopo avere seguito il training presso una Società di Psicoanalisi appartenente all’IPA (International Psychoanalytical Association) e superato l’esame finale per il conseguimento della qualifica di psicoanalista. Gli psicoanalisti soci del Centro Psicoanalitico di Genova hanno frequentato l’Istituto Nazionale di Training (INT) della Società Psicoanalitica Italiana. Il training ha avuto una durata media di 6-8 anni. Durante il training ogni psicoanalista è stato analizzato da uno psicoanalista esperto per almeno 6-8 anni e l’analisi personale ha avuto la frequenza di quattro sedute alla settimana. L’analisi personale è il fondamento della formazione dello psicoanalista: per sviluppare la capacità di sintonizzarsi con le altre persone è indispensabile avere fatto l’esperienza di essere stati compresi e di essere stati aiutati da uno psicoanalista. L’esperienza di una propria analisi personale è una condizione necessaria ma non sufficiente per diventare psicoanalista. Durante la formazione presso l’INT, il Candidato psicoanalista frequenta per la durata di quattro anni le lezioni teoriche e partecipa a frequenti seminari clinici di gruppo. Dopo avere iniziato la frequenza dei seminari teorico-clinici, il Candidato psicoanalista può iniziare il trattamento psicoanalitico di due pazienti supervisionato da due Psicoanalisti esperti con funzioni di training. Il Candidato è tenuto a incontrare, per almeno due anni, una volta alla settimana ognuno dei due supervisori per discutere con loro le sedute da lui condotte. I supervisori aiutano il Candidato psicoanalista a sviluppare la capacità di ascoltare e comprendere le comunicazioni inconsce dei suoi analizzandi, permettendo al Candidato anche di confrontarsi con le sue personali difficoltà che potrà affrontare con l’aiuto del suo analista personale. L’analisi personale, la supervisione, la frequenza delle lezioni teoriche e dei seminari clinici, unitamente allo studio e all’approfondimento teorico individuale costituiscono quindi il percorso formativo che precede il conseguimento della qualifica di psicoanalista, necessaria per fare richiesta di diventare socio della Società Italiana di Psicoanalisi.
  • Quali sono le differenze tra psicoanalista, psicoterapeuta, psicologo e psichiatra?

    Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta specializzato in psicoanalisi, egli cura la sofferenza emotiva utilizzando la tecnica psicoanalitica. Vi sono psicoterapeuti che hanno conseguito la specializzazione in psicoterapia apprendendo altre tecniche terapeutiche (ad esempio, cognitivo-comportamentali, psicodinamiche, sistemico-relazionali). Lo psicologo ha conseguito il diploma di laurea in Psicologia, non può esercitare la professione di psicoterapeuta se non ha conseguito il successivo diploma di specializzazione in psicoterapia. Lo psichiatra ha conseguito la specializzazione in Psichiatria successivamente al conseguimento del diploma di laurea in Medicina, può non avere una specifica formazione in psicoterapia.
  • In cosa differisce la psicoanalisi da altre forme di psicoterapia?

    La psicoanalisi, a differenza delle altre tecniche psicoterapeutiche, si basa sulla teoria della mente umana che riconosce la centralità dei processi inconsci e che individua nell’analisi della relazione tra l’analizzando e l’analista lo strumento terapeutico fondamentale.
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