Psicoanalisi e cinema giallo – Cineforum Centro Genovese di Psicoanalisi 2013-2014
Ci si può domandare: ma cosa hanno in comune la psicoanalisi, il cinema, e il mestiere del detective? Il titolo della rassegna di quest’anno che il Centro Genovese di Psicoanalisi (www.cepsige.it) dedica al cinema – com’è ormai collaudata consuetudine da molti anni – è, infatti, particolarmente intrigante e trae spunto dal bel volume “Psicoanalisi in giallo. L’analista come detective” a cura di A. Ferro, G. Civitarese, G. Foresti e altri, ed. Cortina, 2012.
Esploratore dell’inconscio, lo psicoanalista opera in una continua attività ‘investigativa’, all’interno di sé e del mondo interno del paziente, alla ricerca di quelle crepe, di quegli indizi che la coscienza, sempre così limitata e ristretta, nasconde e maschera nei sogni, negli atti mancati, nei lapsus, nel discorso comune…
L’indagine psicoanalitica e lo sviluppo di una detective- story possono essere a pieno titolo assimilate alla comune ricerca di verità nascoste, di quello che si cela sotto le difese dell’ovvio e del manifesto: non tanto alla ricerca di un colpevole, quanto di quel tassello, di quel dettaglio hitckochiano di verità da cui scaturisce la conoscenza. E’ la passione del conoscere, ad accomunare psicoanalisi e investigazione. Sarà la trasformazione l’esito a cui l’indagine, se ben condotta, farà approdare i personaggi.
Quale mezzo migliore del cinema, con la sua potenza visiva e metaforica, con la sua capacità di raggiungere trasversalmente e intercettare, più di ogni altra forma artistica, l’inconscio di un così vasto pubblico, per raccontare le nostre indagini?
I sei film presentati quest’anno, con cadenza mensile a partire da Settembre ad Aprile e aperti a tutti, sono come di consueto presentati e coordinati da Giuseppe Ballauri cui si affianca il commento di diversi colleghi: film differenti, come vedremo, per epoca, stile, genere, ma tutti accomunati dal fil rouge della ricerca di verità inesplorate che coinvolgono non solo “l’indagato”, ma la coppia che procede all’indagine. E’, infatti, la relazione terapeuta-paziente, al centro della scena.
Non ve li anticipiamo. Il cinema è pur sempre spettacolo: lasciamogli quindi la sua capacità di sorprendere, di far sognare e immaginare, disponiamoci alla visione di un film con la mente la più possibile sgombra da ogni eccesso di memoria e desiderio.
Conclude il ciclo in Maggio, discostandosi dal tema in oggetto, la presentazione di alcuni episodi di “In treatment”, la fortunata serie televisiva approdata quest’anno alla televisione italiana con l’interpretazione di Sergio Castellito, dopo il grande successo delle prime edizioni in Israele e negli Stati Uniti. Discostamento dal nostro tema, in verità, solo apparente: qui ci caliamo nel vivo della quotidianità della stanza del terapeuta che, giorno dopo giorno, dipana con i suoi pazienti i misteri emotivi e le ferite che li hanno condotti a lui. Amalgama perfetto, l’esperienza di “In treatment”, di come setting analitico e set cinematografico abbiano molto in comune da dirci.
Buona visione !
“C’è qualcosa di più importante della logica: l’immaginazione”
Alfred Hitchcock
Rossella Valdrè
sabato 28 settembre 2013 (ore 15.30)
“La donna dai tre volti.”
di N. Johnson, USA, 1957
presenta il film Giuseppe BALLAURI
sabato 30 novembre 2013 (ore 15.30)
“Equus”
di S. Lumet, USA,1977
presentano il film Giuseppe BALLAURI e Rossella VALDRE’
sabato 25 gennaio 2014 (ore15,30)
“Gente comune”
di R. Redford, USA, 1980
presentano il film Giuseppe BALLAURI e Antonella RAVA
sabato 29 marzo 2014 (ore15.30)
“Vestito per uccidere”
di B. De Palma, USA, 1980
presentano il film Giuseppe BALLAURI e Maria NACCARI
sabato 19 aprile 2014 (ore15.30)
“Una lama nel buio”
di R. Benton, USA, 1982
presentano il film Giuseppe BALLAURI e GianLuigi ROCCO
sabato 17 maggio 2014 (ore15.30)
“Il principe delle maree”
di B.Streisand, Usa, 1991
presenta il film Giuseppe BALLAURI
sabato 14 giugno 2014 (ore15.30)
Tre episodi della serie tv
“In treatment”, Italia, 2013
presenta Giuseppe BALLAURI